giovedì 21 novembre 2013

Bojo Beach

Finalmente, mentre in Europa arriva l'autunno, qui è arrivato il bel tempo e la domenica si può andare in spiaggia.


Qui siamo a Bojo Beach, a solo mezz'ora da casa. E' una striscia di sabbia bianca attrezzata con poche "paillottes" e tavolini traballanti. Noi ci portiamo i lettini e ce li invidiano tutti...


Per arrivare in spiaggia c'è la laguna da attraversare, se arrivi troppo presto rischi di dover aspettare che attrezzino la barca, che significa una mezz'oretta perchè devono andare a prendere il motore. Naturalmente non lo prendono finchè non arriva qualcuno, non si sa mai, il sole splende ma metti che questa domenica non viene nessuno?! A volte mentre aspetti la barca arriva qualcuno con la piroga e ti da un passaggio...


La spiaggia è bella, fino all'una non c'è quasi nessuno a parte qualche pescatore e le donne del villaggio.


Ci sono quasi sempre onde e vento, e ogni tanto qualche straniero con il kite.


Bojo Beach è la spiaggia pulita più vicina ad Accra. Pulita si fa per dire, perchè domenica scorsa siamo arrivati presto, quando i pescatori stavano ancora tirando le reti sulla spiaggia...


... il pesce pescato viene raccolto dalle donne che lo portano al villaggio a seccare,


... mentre sulla spiaggia rimangono mucchi di spazzatura e serpenti marini, pare molto velenosi, ma che seccano e muoiono nel giro di pochi minuti. Appena i pescatori se ne vanno, arrivano gli inservienti della spiaggia, scavano buche poco profonde proprio in riva al mare, e ci buttano dentro tutto quello è rimasto, alghe, plastica, serpenti, e spazzatura varia...


Meglio non arrivare troppo presto!

domenica 1 settembre 2013

Ritorno ad Accra

Dopo 2 mesi e mezzo in Italia eccoci di ritorno ad Accra...
Il mio primo pensiero è: addio prosciutto e melone, pomodoro e mozzarella, pesche e frutta di stagione... Cecilia invece: "oh no! domani vado a scuola!"
Troviamo casa un disastro: è tutto ricoperto da uno strato di polvere/terra marrone, che entra anche con le finestre chiuse, e c'è una tale umidità negli armadi che si sono ammuffiti anche gli zaini e i cappelli. C'è voluta una settimana per pulire e lavare tutto... Per fortuna la ragazza che viene a pulire ha ripreso piena di buona volontà, e solo il primo giorno è venuta con la bimba (arrivata in giallo e tornata a casa marrone...).


Riprendo il mio bel fuoristrada (lercio anche quello) per accompagnare Cecilia a scuola: ma perchè non mi lasciano passare? ah, già, qui se sei educato non passi mai, ti devi infilare appena vedi uno spiraglio... E che vuole quel vigile/poliziotto? Mi devo fermare? passare? boh!!! Io passo, invece i gesti che mi fa dietro suggeriscono che mi dovevo fermare... Speriamo che non la prenda a male, ci passo 4 volte al giorno da quest'incrocio! Naturalmente mi ferma subito appena ripasso, "Sorry! Non avevo capito!" e gran sorriso. Lui bofonchia qualcosa e mi lascia andare, poi ai passaggi successivi gli sorrido e lui mi saluta... è andata bene!


Vado a fare la spesa: faccio il giro di 4 supermercati per trovare tutto quello che mi serve. Ormai so esattamente in quale supermercato trovo le bevande, in quale la carne o il pane o i biscotti e così via.
La varietà del cibo cala drasticamente rispetto all'Italia: di frutta c'è solo ananas (sempre buonissimi), papaya (che pare faccia tanto bene), mango (ma adesso non c'è abbastanza sole e non sono molto buoni) banane, arance (che qui sono gialle!) e mele che vengono dal Sudafrica.
Le verdure invece sono cetrioli, peperoni verdi piccoli, pomodori di una sola qualità, cavolfiori (ma quasi sempre sono abitati da bruchini e finisce che li mangio solo io...). Addio insalatine in busta con innumerevoli varianti, qui c'è 1 tipo di insalata verde, però se sei fortunato, direttamente dai coltivatori trovi una bella rughetta formato gigante. Naturalmente va tutto lavato/disinfettato appena entra in casa...


Di carne mangiamo quasi solo pollo, buono e ruspante, basta non far caso a dove razzola. La carne rossa è spesso dura, troppo insipida o troppo selvatica, e in ogni caso faticosa da digerire con questo clima. In due settimane abbiamo già perso le rotondità guadagnate in Italia, dove non ci siamo fatte mancare niente!! ;)


Ma perchè sento pizzicare le braccia? Ah già, mi devo riabituare a convivere con le microformiche che ti salgono addosso e pizzicano! Sono minuscole, praticamente invisibili, ma arrivano dappertutto, quindi non lasciare mai cibo o piatti sporchi in giro, ma anche ricordarsi di levare il serbatoio dell'acqua dalla macchina del caffè se non si vuole bere caffè al gusto di formica!!!

A cos'altro dobbiamo riabituarci?
- ad essere svegliati tutte le mattine alle 4 e mezza dal Muezzin che urla al microfono il richiamo alla preghiera! a volte si dimentica poi di chiudere il microfono e ci tocca tutta la preghiera...
- alle veglie di preghiera dei metodisti, altrettanto rumorose e che a volte durano buona parte della notte. Per fortuna non più di una volta a settimana...


Ci sono anche degli aspetti piacevoli però, non vorrei sembrare troppo negativa...
Ho ritrovato parte delle amiche, quelle con i figli alla scuola americana sono tornate ad agosto, e adesso rientrano anche quelli che vanno alla scuola francese.
Tra poco ricominciano le uscite al mercato con quel fantastico caos di odori e colori, alla fabbrica di perle, al mare se viene il sole (per adesso grigio compatto tutti i giorni almeno fino all'ora di pranzo).


E sono ricominciati i caffé multietnici, grazie a Colette: lunedì ho conosciuto una giovane giapponese che raccontava quant'è complicato anche per loro memorizzare i caratteri della loro lingua, venerdì ho ascoltato una vietnamita di Ho Chi Minh (ex- Saigon) che raccontava come sono migliorate le condizioni di vita della popolazione rimasta dopo la riunificazione, mentre quelli emigrati ancora serbano rancore. E poi c'era questa ragazza di Kota Kinabalu (adesso vorrei sapere chi di voi sa dov'è... ho memorizzato il nome immaginando Baloo con un cotechino, visto che si pronuncia tutto attaccato, riservandomi di controllare bene su Google Maps) che ci ha raccontato della sua grande famiglia che era abituata al fatto che fosse lei in quanto figlia maggiore a gestire tutti e che ancora la chiamano, a migliaia di km di distanza per risolvere i litigi...
Questa per me è la parte più bella dell'essere all'estero, c'è così tanto da ascoltare e da vedere!



martedì 19 marzo 2013

I pipistrelli di Kpalimé

Avete mai visto dei pipistrelli di queste dimensioni??

 E così tanti pipistrelli??

A Kpalimé in Togo, c'è un posto con 5-6 alberi letteralmente ricoperti di pipistrelli di dimensioni eccezionali. Per fortuna preferiscono gli alberi più alti, perché pare che mordano...


Per farli volare via i ragazzi che ci hanno accompagnato cominciano a battere con le mani e con il machete,  ma appena smettono i pipistrelli tornano a posarsi sugli alberi:






lunedì 28 gennaio 2013

Montagnaterapia tropicale

In questa estate che non finisce mai, esausti per il caldo, finalmente troviamo dei luoghi che ci ricordano le nostre montagne, dove fare belle camminate, mentre l'azione rigenerante della montagna ci rinfresca lo spirito e ricarica di energie positive.

Lungo la frontiera tra Ghana e Togo c'è un'area di colline dalla vegetazione lussureggiante, con tante cascate e percorsi da fare a piedi o addirittura in mountain bike.

Noi ci arriviamo da Kpalimé, in Togo, prima tappa del viaggio che facciamo con Chiara subito dopo Natale, una volta avuti tutti i visti necessari anche per lei.

Dopo aver visto tutte le cascate piccole, l'ultimo giorno, con una famiglia francese che viene dal Bénin, andiamo alla grande cascata di Wli, a parecchi km di pista dal monte Klouto dove alloggiamo.

E' una bella camminata, ma ne vale decisamente la pena: il paesaggio cambia continuamente, e le forme e i colori della vegetazione sono incredibili.

Arriviamo al valico prima della discesa nella valle, spazzato da un bel vento fresco. Questo paesaggio mi fa tanto pensare al cartone del Re Leone....

Ed ecco la cascata, ci aspetta una bella discesa ripida, e non lasciatevi ingannare dall'aria di montagna, siamo sottovento e il caldo è soffocante... La nostra piccola guida (che parla solo dialetto) cammina con una ciabatta sola perchè l'altra gli si è rotta lungo il cammino...

L'acqua è ghiacciata, cosa incredibile visto che qui dal rubinetto esce sempre acqua tiepida, e gli spruzzi della cascata ci bagnano completamente... Ne approfittiamo per fare il pieno di frescura in vista della risalita...




LA FOTO DEL GIORNO: spaghettata alla cascata!
Paul il cuoco ha portato a piedi alla cascata piccola una cofana di spaghetti al sugo per il "picnic" di una decina di stranieri, con tanto di piatti di coccio e posate! A noi italiani però ha portato il pollo con le patatine... Buonissimo!

venerdì 25 gennaio 2013

Costa ovest del Ghana -4- verso Cape Three Points

Ci dirigiamo verso la baia di Akwidaa, alla ricerca delle spiagge incontaminate dove le tartarughe marine vengono a deporre le uova.
Nous nous dirigeons vers la baie de Akwidaa, à la recherche de plages intactes où les tortues de mer viennent pondre leurs oeufs.

Ed ecco le tracce che Giorgio ha scoperto durante la sua corsa mattutina sulla spiaggia. La stagione è finita, siamo stati fortunati!
Et voilà les traces que Giorgio a trouvé pendant sa petite course matinale sur la plage. La saison étant finie, nous avons eu de la chance!

Lungo questa bella spiaggia dal mare pulitissimo troviamo due eco-lodge, il Safari e il Green Turtle, spartani ma in posizione fantastica (questa è la vista dalla camera da letto).
Le long de cette belle plage où la mer est très propre il y a deux eco-lodges, le Safari et le Green Turtle, très simples mais en position fantastique (celle-ci est la vue de notre chambre).

Continuiamo la strada lungo la costa, finchè una laguna ci impedisce di proseguire: c'è un villaggio di pescatori, in posizione spettacolare, ma anche qui sporco e puzza la fanno da padroni, e la spiaggia è una latrina.
Nous continuons la route qui longe la côte, jusqu'à une lagune qui nous empêche de continuer: il y a un village de pêcheurs, l'endroit est spectaculaire, dommage pour les ordures, les odeurs et que la plage soit utilisée comme toilettes!



Questo è il ponte che permette di passare oltre la laguna, ma è solo pedonale, per arrivarci ci siamo dovuti affidare a un ragazzino che ci ha guidato nel dedalo tra le capanne, costruite una addosso all'altra senza nessun ordine e logica.
Celle-ci est la passerelle qui permet de passer à pied au-delà de la lagune, pour y arriver nous avons dû nous faire guider par un petit garçon à travers le labyrinthe de cabanes, construites l'une sur l'autre sans ordre et logique.

Decidiamo che vale la pena di riprendere la macchina per fare il giro e continuare l'esplorazione. Più di un'ora di pista rossa in mezzo alla vegetazione tropicale ci riporta allo stesso villaggio, ma dall'altro lato della laguna.
Nous décidons que ça vaut la peine de reprendre la voiture pour faire le tour et continuer l'exploration. Plus d'une heure de piste au milieu de la végétation tropicale nous ramène au même village, mais de l'autre côté de la lagune.

Lungo la strada troviamo questo gruppo di ragazzini eccitatissimi che fanno il bagno nel fiume, tutti contenti di farsi fotografare!
Sur la route nous trouvons ce groupe d'enfants excités qui se baignent dans le fleuve, tous contents de se faire prendre en photo!

Ecco Ezile Bay, la bella baia che ci aspettava dall'altro lato della laguna!
Voilà Ezile Bay, la belle baie qui nous attendait de l'autre côté de la lagune!

Assistiamo alla spettacolo dei pescatori che tornano al villaggio: hanno fatto una buona pesca, e l'annunciano facendo 3 -4 giri davanti all'imbocco della laguna, ballando e cantando sulla canoa!
Nous assistons au spectacle des pêcheurs qui rentrent au village: ils ont fait bonne pêche et ils l'annoncent en faisant 3 - 4 tours à l'entrée de la lagune, en dansant et chantant sur leur canoë!

E' un posto piacevole e tranquillissimo, purtroppo però il mare non è pulito, c'è lo sbocco della laguna.
C'est un endroit agréable et calme, malheureusement la mer n'est pas propre, à cause de la lagune tout près.

Proseguiamo quindi la nostra ricerca, e finalmente eccolo! il posto perfetto! La baia prima di Cape 3 Points ospita l'eco-lodge Escape, un posto fantastico con un mare che lascia senza fiato.
Nous continuons donc notre recherche, et enfin le voilà! le lieu parfait! La baie juste avant Cape 3 Points accueille l'eco-lodge Escape, un endroit fantastique avec une mer qui laisse sans souffle.

Non c'è nessuno nel raggio di km, la spiaggia e il mare sono pulitissimi!
Il n'y a personne sur un rayon de quelques km,  mer et plage sont vraiment propres!

Questo pescatore è l'unico abitante della baia.
Ce pêcheur est le seul habitant de la baie!

L'eco-lodge, fatto interamente con materiali naturali o riciclati, è spartano ma confortevole, con grandi spazi verdi e vari tipi di casette in bambù o terra pressata dove alloggiare.
L'eco-lodge est construit entièrement avec des matériaux naturels ou recyclés, c'est simple et essentiel mais confortable, avec de grands espaces verts et différent types de maisonnettes en bambou ou en terre pressée où on peut loger.

Per finire il nostro viaggio andiamo a Cape Three Points, il punto più a sud del Ghana!
Pour finir notre voyage nous allons à Cape Three Points, le point le plus au sud du Ghana!

C'è anche l'indicazione per Roma!
Il y a aussi la direction pour Rome!

Giorgio e George, il guardiano del faro.
Giorgio et George, le gardien du phare.